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Investi nella salute e nell’estetica con trattamenti che fanno la differenza.
Domande
frequenti
Nella stragrande maggioranza dei casi, le sole due sedute bastano per avere un risultato ottimale. Ci sono però alcuni rari casi che possono aver bisogno di altre sedute. Sarà quindi premura dell’operatore informare il cliente su un'eventuale terza seduta a seguito di una verifica. Tra una seduta ed un’altra dovranno intercorrere sempre 40 giorni.
In genere si può considerare un tempo che va dai 6 mesi ad 1 anno, ma la durata può dipendere da innumerevoli fattori; tra cui la scelta del tipo di tecnica, (se pelo o sfumatura) e la scelta del pigmento, (più chiaro o più scuro).
Può dipendere anche dall’età: una persona più matura ha cellule che si rigenerano più lentamente, rispetto ad una persona più giovane. Può dipendere dal fatto che la pelle sia secca o grassa, incapace quindi di trattenere il pigmento nel derma.
Può dipendere dal sistema immunitario, o dal modo di cicatrizzazione post trattamento, dallo stile di vita e soprattutto dalla cura e dall’attenzione che si riserva nel periodo della guarigione.
Non dimentichiamo che la pelle è un organo, ed ad ognuno di noi reagisce in modo differente, sia per permanenza del colore, sia nell’esito cicatriziale sia sul viraggio cromatico del pigmento.
Un buon trucco permanente deve avere una durata limitata nel tempo, questo garantirà che i pigmenti utilizzati siano conformi e rispettosi per la salute del cliente.
*OGNI PERSONA HA UN TEMPO DIFFERENTE DI MANTENIMENTO DEL PIGMENTO .
È IMPORTANTE TORNARE PRIMA CHE IL TATUAGGIO ABBIA UN VIRAGGIO CROMATICO INDESIDERATO, SE COSÌ FOSSE BISOGNERÀ ESEGUIRE DUE TRATTAMENTI:
IL PRIMO PER NEUTRALIZZARE IL COLORE VIRATO E IL SECONDO PER RIPRISTINARE FORMA E TECNICA.
OLTRE AD AVERE MAGGIORE DISPENDIO, LA PELLE STESSA SUBIRÀ STRESS E CONTINUE CICATRIZZAZIONI. È PER QUESTO MOTIVO CHE MI RISERVO DI COMUNICARE SEMPRE AL CLIENTE NEL MOMENTO DELLA CONSULENZA LA CURA E L’ATTENZIONE VERSO QUESTO TRATTAMENTO NEL TEMPO.
Sarà premura della cliente tornare entro e non oltre l’anno , evitando così che il pigmento schiarisca notevolmente e che assuma viraggi indesiderati. Se dovesse accadere, l’operatore dovrà andare a correggere forma e colore , per tanto la seduta non sarà definita rinforzo.
Il giorno del trattamento, la cliente dovrà firmare un CONSENSO INFORMATO.
Per la sicurezza del lavoro svolto, le clienti che verranno accompagnate non potranno far assistere la persona in cabina per tutta la durata del trattamento.
La Seduta di Trucco Permanente dura all’incirca tre ore, l’operatore mediante lo studio del visagismo, realizza il progetto della forma ideale della cliente, mediante un supporto sterile in feltro, imbibito del pigmento scelto.
Dopo circa 40/50 giorni , si procede alla seduta di rinforzo, fondamentale per intensificare il pigmento, schiaritosi notevolmente tra la prima e la seconda seduta, mediante il processo di fagocitosi (smaltimento di agenti patogeni da parte del sistema immunitario).
La differenza tra un tatuaggio artistico e un tatuaggio di trucco permanente sta nella composizione chimica dei pigmenti, il pigmento da body tattoo è formulato per rimanere in maniera definitiva nella pelle. Il pigmento da trucco permanente viene smaltito dal sistema immunitario, per cui permane nella pelle per un periodo indefinito.
La dermopigmentazione non ha particolari effetti indesiderati, ma ci sono persone che purtroppo devono astenersi dal fare il trattamento, tra cui: persone affette da patologie come il diabete da insulina; persone cardiopatiche che assumono quindi medicinali anticoagulanti; chi si sottopone a chemioterapia; chi è in stato di gravidanza e in allattamento. Qualsiasi patologia e assunzione di medicinale va comunicata in consulenza così da poter verificare se può creare problematiche nell’esecuzione del tatuaggio e al cliente.
È importante inoltre essere al corrente che prima di ogni seduta di dermopigmentazione è consigliato non assumere medicinali 48 ore prima del trattamento, tra cui antidolorifici, antinfiammatori, antistaminici e cure antibiotiche e cortisoniche. Il trattamento potrà essere eseguito a distanza di 15/20 giorni dal termine della cura.
Alcune patologie e medicinali creano un maggior flusso sanguigno.
DURANTE L’ESECUZIONE DEL TATUAGGIO IL SANGUINAMENTO NON PERMETTE AL PIGMENTO DI DEPOSITARSI NEL DERMA, LA SEDUTA POTREBBE NON AVERE QUINDI UN ESITO POSITIVO.
È RESPONSABILITÀ DEL CLIENTE AVVISARE DI EVENTUALI PATOLOGIE E ASSUNZIONI DI FARMACI.
Dopo il primo trattamento, la cliente avrà la sensazione si vedersi troppo scura, quasi di non piacersi...è del tutto normale! Nei giorni consecutivi, inizierà il processo di cicatrizzazione e di fagocitosi, dove nei primi cinque giorni il pigmento si ossiderà e si formeranno delle crosticine, e nei giorni seguenti inizieranno a staccarsi e cadere; in quell’istante si noterà una differenza abissale tra il colore precedente e il colore che emergerà sotto, apparirà infatti più chiaro, almeno del 60%, e dalla colorazione leggermente grigiastra. Anche questo è del tutto normale! Dal primo al secondo trattamento la pelle si rigenererà, avverrà il turn over cellulare, lasciando che il tatuaggio appaia finalmente guarito!
Avendo a che fare con pigmenti bioriassorbibili, questi ultimi sono destinati ad essere smaltiti nel tempo. Non è però stato mai approvato che un pigmento depositato con una corretta esecuzione nel derma vada via definitivamente. Potrà infatti restare un leggero alone rosato o potrà eliminarsi in maniera definitiva. Trattandosi di pelle non si può stimare cosa possa accadere nel tempo.
Assolutamente! Prima del trattamento, dedico del tempo a scegliere insieme al cliente il colore e la forma che valorizzino al meglio i lineamenti e rispettino i suoi gusti.
I pigmenti che vengono utilizzati nel trucco permanente sono privi di elementi allergici e quindi esenti da Nichel.
Mi riservo però di chiedere sempre al cliente se la sua allergia preveda anche di non utilizzare posate di alluminio per consumare cibi.
Se così fosse, allora anche il contatto con gli aghi chirurgici che vengono impiegati nel trattamento può causare problemi.
Se hai bisogno di aiuto, compila il form qui sotto e potrò aiutarti in modo migliore.
Assolutamente si! In maniera particolare farmaci IMMUNOSTIMOLANTI come: ANTIBIOTICI, CORTISONE, ANTINFIAMMATORI, ANTISTAMINICI. Sarà premura avvertire l’operatore nel caso in cui il cliente dovesse essere costretto ad assumere questi o altre tipologie di farmaci e soprattutto se portatore di una qualsiasi patologia.
